Trio M.E.T.E. - Music enlightens the Earth
«La Musica è Arte e come tale offre la possibilità di accedere ad uno spazio immenso nel quale immergersi con i sensi e al di là di essi: i suoni fusi nell’unità dell’opera musicale permettono di abbattere i limiti dell’io, azzerando luoghi e tempo», spiegano i tre musicisti nelle note di copertina. «Perché la Musica è qualcosa di universale e trasversale che trascende le categorie e i generi, supera le barriere e le diversità permettendoci di esistere senza distinzioni. Come artisti abbiamo un compito ben preciso, avere il coraggio di cercare nuove sonorità che espandano l’universo musicale in una sorta di “silenzio liquido” dal quale è possibile percepire un’infinità di suoni».
Riccardo Di Gianni, diplomatosi in chitarra jazz al Conservatorio di Torino, nel 2009 si reca in India dove inizia gli studi di sitar e musica classica indiana. Divenuto allievo di Pt. Amar Nath Mishra (leggenda del sitar di Benares) dedica più di dieci anni a questa tradizione musicale millenaria di cui e attualmente uno dei pochi rappresentanti in Europa. Questo percorso cambia inevitabilmente il suo modo di pensare la chitarra, la musica e il suono. Parallelamente all'attività concertistica lavora per il teatro e la danza contemporanea come compositore e sound designer.
Elias Farina, diplomato in percussioni classiche al Conservatorio di Torino, intraprende nel 2010 un percorso di esplorazione delle poliritmie africane con il maestro Bruno Genero, un simbolo della cultura africana in Europa. Nel 2013 si approccia alla batteria all’Accademia di Musica Moderna di Torino sotto la guida di Furio Chirico. Successivamente avvia lo studio del Sabar, per approfondire il quale nel 2022 si reca in Senegal, seguendo corsi privati con il griot Mbar Ndiaye. Molte sono le collaborazioni musicali e teatrali che lo vedono esibirsi in tutta Italia, Canada, Senegal e Svizzera. Le diverse esperienze formative e artistiche lo porteranno a sviluppare uno stile musicale ed esecutivo innovativo, che unisce sapientemente i diversi linguaggi.
Ludovico D’Apollo, laureato in contrabbasso classico, si dedica inoltre allo studio del jazz e delle tecniche per basso elettrico. Partecipa a diverse masterclass di perfezionamento tra cui Hiroyuki Yamazaki (contrabbasso), Ares Tavolazzi (contrabbasso e basso elettrico), Dario Deidda (basso elettrico), Michael Manring (basso elettrico). E proprio grazie all’esperienza con Manring che il suo stile inizia a prendere forma e presto i diversi linguaggi musicali iniziano a confluire in uno stile personale che spazia dal barocco alla musica contemporanea, portandolo a collaborare con diversi artisti di fama internazionale. Oltre all’attività concertistica svolge da molti anni un'intensa attività didattica.